Non tutte le periferie sono brutte. Non tutte le periferie milanesi sono brutte.
Ci sono posti a Milano in cui fascino, tradizione, modernismo, razionalismo e liberty, strapaese e stracittà convivono e si potenziano.
Amo Città Studi a Milano per la sua storia e per i suoi contrasti. La adoro per il suo futuro di quartiere artistico, tra Lambrate e l’Ortica. Sono sorpreso ogni volta dai segni di decadenza eroica e dai sogni di modernismo che rappresenta. La amo e la odio per la noncuranza verso alcuni suoi simboli, i suoi palazzi fascinosi, come per la facoltà di matematica di via Saldini. Oppure il Cremlino, severo e misterioso esempio di modernismo monumentale, che è diventato sede di un club di squash, eppure mantiene la sua imponenza, proprio quella che Gadda giudicò sciocca.
La amo anche per le terrazze che intravedo, per le villette che quasi si nascondono. La amo perché è la mia gioventù, quella che mi ha attirato come una falena. La amo perché forse è il futuro.
In questo trionfo tragico di utopie incompiute e di rinascite sorprendenti ci sono le vecchie botteghe di quartiere che si sono rinnovate, ci sono altre botteghe e negozi particolari che recuperano gli spazi delle copisterie per studenti. Ci sono le librerie storiche di Milano che, causa crisi, si trasferiscono dal centro. Puoi scoprire, se guardi, agenzie viaggi dai nomi strani da iniziati.
Un piccolo supermercato bio ha attirato la mia attenzione. La vetrina è luminosa e colorata. Il nome è anch’esso un accostamento di contrasti www.biogranaglie.com
E’ moderno e vecchio come il quartiere.
Trovate frutta e prodotti biologici, di qualità. Articoli e prodotti per vegani. Soprattutto tanta passione dei conduttori.
Se non riuscite a passare da qui visitate il sito, ha un ecommerce originale e semplice.
Granaglie
via Aselli 33 – Citta Studi – Milano
web: www.biogranaglie.com